ASSOLUTAMENTE NO!!!!!!!!

Evitate nella maniera più ASSOLUTA gli Allevamenti in cui operano tali tipi di accoppiamenti, e di conseguenza eviate i relativi Allevatori che, mostrando risultati e corbellerie varie, e magari tirando in ballo Veterinari ed etc. cercano di convincerVi   dicendoVi: “Pochi Allevatori sanno fare gli accoppiamenti consanguinei come li pratico io, potete chiedere al mio veterinario e vi dirà…”

Innanzitutto spieghiamo che la consanguineità o inincrocio si ha accoppiando animali parenti tra loro con lo scopo di consolidare geneticamente i caratteri desiderati: aumento dell’omozigosi.

Tre sono i tipi di consanguineità:
1) stretta: fratelli e sorelle – genitori e figli;
2) media: nonni e bisnonni – zii e nipoti in comune;
3) larga: trisnonni e avi in comune;

geneticamente avremo:
1) calo o depressione da inincrocio (antitesi al vigore dell’ibrido o eterozigosi);
2) Evidenza di caratteri recessivi dannosi;
3) Riduzione della variabilità genetica e aumento della somiglianza, ossia incremento dell’omozigosi;

e pertanto conseguenze sia positive che negative premesso che ogni specie non sopporta nella stessa misura lo stesso livello di consanguineità.

Nello specifico avremo come Conseguenze Positive:
– omogeneità genetica maggiore;
– differenziazione maggiore rispetto ad altre linee;
– evidenza di anomalie genetiche nascoste;
– consolidamento di caratteri desiderati sia morfologici che comportamentali;

Conseguenze Negative:
– calo o depressione da inincrocio;
– riduzione della fecondità;
– riduzione delle performances;
– riduzione della taglia;
– poca resistenza alle infezioni e verso tutti gli altri fattori ambientali;
– modificazioni del comportamento;

Non lamentatevi poi che il vostro Jack è stato colpito chissa’ da quale malattiua, oppure  che è un pazzo, o meglio che è aggressivo, e cosi via!