Si trovano spesso presunti Jack Russell dal colore improbabile. In alcuni casi quasi del tutto colorati.

I soggetti appartenenti alla razza Jack Russell Terrier derivano da un unico ceppo di cani caratterizzati da evidenti pezzature bianche , in quanto i primi selezionatori ,primo tra tutti il Reverendo John Russell , ritenevano che la colorazione prevalentemente bianca permettesse una maggiore visibilità del soggetto durante le battute di caccia in tana ( Strom , 1999).

Come recita lo standard:
“Colore: il bianco deve essere predominante, con macchie nere o tan. Le macchie tan devono andare dal fulvo più chiaro al fulvo più intenso (color castagna)”

Il colore di ciascuna specie animale dipende dalla selezione naturale che consente ad un determinato essere vivente di adattarsi all’ambiente in cui si vive , il mimetismo batesiano e mulleriano.
Generalmente si ritiene che il lupo , ma è un’osservazione ampliabile anche agli altri canidi , abbia subito pochi stimoli evolutivi a sviluppare colorazioni particolari.
La forte selezione artificiale esercitata dall’uomo durante il processo di domesticazione e durante la creazione delle diverse razze ha portato alla fissazione di caratteri cromatici che risultano evidentemente svantaggiosi in natura per un predatore: tra questi la presenza di aree bianche molto evidenti…
Il mantello dei cani è costituito da pelo di copertura (funzione protettiva) e sottopelo (funzione termo-isolante); mentre alcune razze devono essere prive di sottopelo ( Yorkshire), le quattro  varieta’ di Jack Russell Terrier  ( Liscio , Light/Broken , Broken , Ruvido) , a prescindere dal tipo di pelo devono presentare una buona copertura di pelo in quanto funzionale al lavoro in tana.
La colorazione del mantello dipende dalle caratteristiche dei pigmenti contenuti negli strati medullare e corticale del pelo ( Willis , 1989).
In accordo con quanto riportato dal Willis (1989) è possibile ricondurre tutti i colori pigmentari a due pigmenti chimici : l’emoglobina e le melanine ; piu’ specificatamente , le melanine sono differenziate in eumelanine ( nero-marrone) e feomelanine ( giallo-rossastro).
La sintesi dei pigmenti nel pelo dei mammiferi dipende dall’interazione tra la proteina di Agouti ed il recettore Melanocortina 1 ( Berryere , 2005).
I colori del mantello nel cane , come in altri mammiferi , sono legati alla presenza / assenza dei due tipi di melanina sopradescritti ed alle possibili combinazioni tra la struttura molecolare e concentrazione degli stessi.Importante è sottolineare il fatto che le melanine non hanno un momento preciso di formazione standardizzabile : si sviluppano infatti durante differenti fasi dello sviluppo fetale e dopo la nascita ( Willis, 1989).E’ possibile verificare il concetto sopra espresso pensando a soggetti che mantengono pressochè inalterato il colore presentato alla nascita (sviluppo pigmentario precoce) e ad altri che vedono mutare in continuazione il colore del mantello fino alla piena maturità.