Il termine coprofagia ( mangiare le feci ) deriva dalle parole greche copros che vuol dire feci, e phagein che ha il significato invece di mangiare.
Il senso è eloquente, il termine vuol dire letteralmente “mangiare le feci” e denota un’abitudine molto comune tra i cani. Alcuni cani si cibano di feci di altri animali, come ad esempio i cavalli, oppure i cervi, animali per lo più erbivori, come il coniglio.
Molti cani ad esempio esplorano ciò che resta degli escrementi lasciati dai gatti nelle lettiere. Altri invece mangiano esclusivamente le feci dei loro simili. Ma vediamo da cosa deriva questo fastidioso atteggiamento.
La risposta non stà esclusivamente nella dieta anche visto che la maggior parte dei cani che mostrano quest’abitudine non hanno particolari carenze alimentari.
Nella maggior parte dei casi, i cani che hanno problemi al pancreas oppure che soffrono di disturbi all’intestino o ancora infezioni intestinali possono dare segni di coprofagia, oppure ancora soggetti che vivono in ambienti restrittivi, come ad esempio i canili, possono soffrire di questo disturbo. Un’ipotesi interessante (anche se abbastanza azzardata) che ho letto tempo fà, suggerisce che il cane “traumatizzato” dalla sgridata avuta dal padrone o da qualche punizione legata alle feci cerca di eliminare le tracce della defecazione con l’ingerimento delle stesse feci.
Altra ipotesi interessante stà nel ritenere che la coprofagia si sia propagata nel tempo e che derivi da animali quali il coyote o il lupo, parenti lontani dei cani che usavano mangiare le feci quando il cibo scarseggiava. Tra l’altro, proprio le feci degli erbivori costituiscono una buona riserva di vitamina B ideale per completare il fabbisogno vitaminico dei lupi.
Il cane potrebbe aver appreso questo comportamento seguendo l’esempio di altri suoi simili. Ad esempio può diventare un’abitudine presa a causa di un gioco. Soprattutto i cuccioli, quando sono molto piccoli, hanno la curiosità di provare di tutto ; mordicchiano un pò tutto , giocano , etc.
Un’altra causa di questo comportamento deriva ancora una volta da passato, infatti alcuni animali per difendere i propri figli dai predatori mangiano le feci dei piccoli per non lasciare traccia.
Al di là delle ipotesi è possibile anche ritenere veritiero il caso in cui un cane mangi le proprie feci perché magari le trova gustose!
Comunque , facciamo sempre in maniera tale da evitare che si presentino problemi di coprofagia.
In primo luogo per evitare che insorga questo problema è bene mantenere giardino e cuccia sempre puliti. E’ quindi necessario ripulire tutte le tracce non appena il cane fa i suoi bisogni (o comunque il prima possibile).
Si possono usare vari prodotti, i negozi online ne dispongono di molti tipi, ecco uno dei migliori:
Il prodotto disabitua gradualmente il soggetto dall’ingestione delle proprie feci, in caso di coprofagia. Le sostanze contenute nel prodotto rendono infatti le feci totalmente sgradevoli anche ad una parziale assunzione. La sua azione riduce il rischio di reinfestazione, impedendo la riassunzione delle uova dei parassiti tramite il materiale fecale.
Modalità d’utilizzo:
Miscelare il prodotto nell’alimento alle seguenti quantità giornaliere:
Cani di piccola e media taglia (10-25 kg): 1 misurino.
È consigliabile effettuare un ciclo di somministrazione minimo di 15 giorni, estendibile secondo le indicazioni del Medico Veterinario. Se l’animale è soggetto all’ingestione delle proprie feci e condivide lo stesso ambiente con altri cani o gatti, estendere la somministrazione di Forbid anche a questi soggetti, così da impedire l’assunzione di feci altrui. Si raccomanda acqua a volontà.
Componenti
Farina di cereali (Frumento) 1.12.2, Sali di calcio di acidi organici (Glutammato di Calcio) 11.1.11
Vitamine e provitamine: Vitamina E/ alfa-tocoferil acetato racemico 3a700 UI 1500.
Formato
50 g
Se è vero che i cani mangiano le feci solo perché le trovano gustose esiste il modo per renderle meno gustose. Infatti molte persone utilizzano prodotti reperibili in qualsiasi negozio di animali che diluite nel suo cibo non (dovrebbero) fare male al cane ma rendere soltanto le sue feci disgustose all’odore e al sapore.Un altro metodo utilizzato da molti padroni è mettere sulle feci del cane prodotti piccanti come pepe o peperoncino in modo che l’animale sentendo il sapore troppo piccante non ci riprovi.